Avere visibilità su Google, tramite traffico organico, è uno dei massimi obiettivi di una campagna di web marketing; questo perché, se ben impostata, una campagna SEO ,con la relativa campagna di link building, porta risultati in termini di clienti e fatturato per una azienda.
Proprio le necessità di fare link building è uno dei punti chiave del posizionamento su Google e quindi della relativa visibilità.
Normalmente le persone sanno che avere molti backlinks al proprio sito, e di buona qualità, è importante, ma non sanno come fare link building a livello di link desiderati e ottenuti.
In questo articolo proverò a spiegare il modo migliore di fare link building.
Esistono alcune caratteristiche essenziali di una buona campagna di link building:
– I links al nostro sito provenienti da altri siti, devono essere molti. Questa si chiama link popularity, e corrisponde alla fama del nostro dominio nel Web.
– I backlinks devono essere anche dofollow, cioé passare link juice, cioé un certo quantitativo di valore. Il valore (succo/ juice) totale viene acquisito dalla pagina grazie a tutti i link ricevuti.
– I backlinks devono essere a tema. Se il nostro sito si occupa di macchine per cucire, il sito ideale che ci linka deve occuparsi di strumenti per la sartoria. Se il sito si occupa di motori, il sito che ci linka si deve occupare di automobili o motociclette.
– I backlinks più di valore sono inseriti nel contenuto della pagina che ci linka, per esempio all’interno dell’articolo di un blog, meglio se in alto nel testo.
– I migliori siti per fare link building devono essere autorevoli, popolari a loro volta, non aver subito penalizzazioni.
Come fare link building: equilibrio tra i links
I backlinks vanno categorizzati: questo perché, in molti casi, è necessario sapere esattamente come viene linkato il nostro sito web. Ciò per evitare di incorrere in penalizzazioni da parte di Google.
– Link manipolativi: Sono tutti i backlink che hanno come anchor text la parola chiave di ricerca per cui vorremmo posizionare la nostra pagina web su Google e che non presentino il valore nofollow nell’attributo rel. Esempio: ‘auto nuove a roma’, ‘taxi a Milano’,’hotel di firenze’.
– Link su immagini: hanno molto meno valore di quelli testuali.
– Branded link: hanno il brand come anchor text. Ma anche varianti.
– Link dofollow e nofollow: i nofollow non distribuiscono valore, mentre i dofollow contribuiscono alla crescita del nostro sito nelle SERP, cioé i risultati di ricerca di Google.
– Link sitewide: Si tratta di link che si ripetono in ogni pagina di un altro sito, e sono sconsigliati come link perché Google tende a penalizzarne la presenza ripetuta nei profili di backlinks.
Per evitare che Google ci penalizzi, è necessario che tutti questi tipi di link siano in equilibrio tra loro, creando campagne di link building dove la maggioranza degli stessi siano link branded, e solo un percentuale siano manipolativi, e senza ripetere lo stesso anchor text per una percentuale troppo elevata rispetto al profilo totale dei backlinks.
Specifica Ivano Di Biasi nel suo ottimo libro:
“Un sito web che possa essere considerato di qualità dai motori di ricerca deve avere numerose pagine con link in entrata; è impensabile che tutti i link puntino solo ed esclusivamente alla sua home page.
Generalmente per siti web con un profilo backlink naturale, arrivano verso la home page del sito tutti i link con anchor text che fanno riferimento al brand o al nome del sito, mentre sulle pagine interne puntano tutti i link di approfondimento sull’argomento specifico trattato dalla pagina.”
Come fare link building: i links in armonia con le menzioni
Le agenzie Web tendono ad offrire servizi di link building, che generano molti links verso siti di aziende che nessuno conosce, nessuno menziona, nessuno cita, ma soprattutto che nessuno ha mai cercato prima su Google.
Questo per la vostra campagna di link building è un problema: se non avete nessuna notorietà sul Web, vi sarà difficile convincere Google che i vostri backlinks sono in armonia, per qualità e quantità, con la vostra mancanza di popolarità come brand.
Conclusioni su come fare link building
Il mio consiglio finale è di spingere per i backlinks sulla home page con branded link, con il nome dell’azienda e varianti. Poi in una minima percentuale dell’1% percento ciascuno, utilizzare anche link manipolativi, variando in caso di link ulteriori alla stessa pagina l’anchor text.
Importante per essere premiati da Google è avere un profilo di backlinks naturale o che sia esattamente simile ad uno naturale, il che significa che il sito è veramente autorevole in maniera spontanea nel Web e che merita di posizionarsi per molte parole chiave, aumentando di conseguenza la sua visibilità.
Fonte dell’articolo (consigliata):
[amazon box=”8857906361″ items=”1″ value=”price” template=”horizontal”]