Adesso è il turno dell’intervista a Luca Bove, SEO specialist molto noto per il posizionamento Local nell’ambito SEO.
– Ciao Luca, grazie per avermi concesso l’intervista. Prima di tutto, spiegaci in poche parole chi sei e cosa fai
Ho una formazione tecnica, sono laureato in Informatica, dal 2000 mi occupo di SEO, e dal 2008 circa di Local SEO, quindi SEO applicato alle attività Locali. Sono socio di 2 aziende, un’agenzia SEO I’m Evolution (www.imevolution.it) e una azienda dedicata al Local marketing che è Local Strategy www.localstrategy.it.
Negli ultimi anni mi sono dedicato a tempo pieno alla Local SEO, seguendo, con Local Strategy, migliaia di attività locali, soprattutto in ambiti complessi, con catene e franchising e laddove si deve intervenire anche con soluzioni tecnologiche per automatizzare processi. Abbiamo inoltre un programma di partnership con cui collaboriamo con agenzie di comunicazione.
Faccio anche della formazione sempre in ambito Local SEO e ho scritto anche un libro: https://amzn.to/3PrpaHV
Inoltre sono anche un Product Expert di livello Diamond nella community ufficiale di Google Business Profile.
– Dal lontano 2000 ti occupi di SEO. Questo ti ha permesso di vedere l’evoluzione sia dell’algoritmo di Google sia del settore dal punto di vista professionale.
In pratica i motori di ricerca li ho visti nascere, e l’evoluzione tecnologica è stata effettivamente pazzesca. Dai primi search engine con algoritmi obiettivamente primitivi arrivando alla personalizzazione massiccia attuale con un’analisi di flussi enormi di dati.
Di conseguenza si è evoluta molto la professione che è diventata molto complessa. Per un periodo di tempo ho creduto che la parte tecnica della SEO sarebbe stata ridotta all’osso, quasi sparita, invece con il crescere della complessità del sistema è divenuta ancora più importante.
Per cui in molti casi è davvero importante conoscere i vari tecnicismi, soprattutto in ambiti complessi, ad esempio con siti molto grandi.
L’altra faccia della SEO invece è quella più “comunicativa” e qui sempre di più è necessario conoscere gli aspetti di marketing o anche di vendita per indirizzare gli sforzi verso obiettivi concreti che vadano oltre la semplice visita al sito.
Inoltre anche nella SEO ha un impatto il Brand. Avere un forte brand facilita tanto la vita.
Una lezione che negli anni ho imparato è che Google, nel lungo periodo, mantiene sempre quello che promette. Nel breve periodo si possono utilizzare diversi trucchetti e scorciatoie per ottenere vantaggi anche notevoli. Ma nel lungo periodo la maggioranza di questi “trucchetti” viene neutralizzata.
Nel lungo periodo vale la pena davvero ritornare alle basi del marketing, ovvero comprendere i bisogni e i desideri dei clienti e soddisfarli nella ricerca.
Nel breve periodo, se si ha tempo e voglia, si può anche osare di più, sempre assumendosi le proprie responsabilità.
– Ormai sono anni che ti sei posizionato, sia con i libri che con la tua attività di professionista, come esperto di Local SEO. Ma cos’è la local SEO…se dovessi spiegarlo ad un cliente indirizzandolo, cosa gli diresti?
Semplificando parecchio è ottimizzare l’esperienza di ricerca dell’utente che sta cercando qualcosa nelle vicinanze, appunto qualcosa di locale.
Se cerco un ristorante, lo cerco nei dintorni di dove sono, sia per andarci sia per farmi consegnare il cibo.
Se mi si rompe un rubinetto, cerco l’idraulico nelle vicinanze, non certo a 100 km di distanza.
In tutti questi ambiti ottimizzare la ricerca permette di far acquisire più clienti agli operatori.
– Una cosa di cui sono molto curioso: se un cliente ti da un profilo Google da ottimizzare, quali sono le cose più importanti su cui vai ad intervenire subito?
Categorie corrette, reputazione, sito web collegato alla scheda (la seo classica rimane importante), cura e aggiornamento di tutti i dettagli della scheda. E poi tutto il resto.
Ci sono anche molte differenze di approccio tra categorie, è diverso curare la scheda di un ristorante, rispetto a quella di un veterinario, rispetto a quella di un riparatore di cellulari.
– Se dovessi dare dei consigli su come formarsi sulla local SEO, cosa diresti ad un neofita?
Intanto fare un corso per apprendere le basi e conoscere le fondamenta e poi sporcarsi le mani. Fare prove e prove.
– Fai dei test per la Local SEO? Come è possibile sopratutto fare dei test su questo particolare aspetto della SEO?
Si è possibile, e se ne fanno tanti. Non è però facile.
La complessità sta nel trovare dei contesti puliti dove si possa isolare una sola variabile e poi testare. E i test si fanno direttamente sul mercato, non in ambienti di prova.
Più facile isolare dei fenomeni su grandi numeri.
– Quali strumenti per la SEO utilizzi nell’attività quotidiana di professionista?
Search console, Fogli di calcolo, Seozoom, Semrush e strumenti specifici per la local come LocalFalcon e simili.
– Per posizionare un sito ed un profilo Google servono i social signals?
In maniera diretta NO.
Ma in maniera indiretta SI.
I social, come tutti gli altri strumenti di comunicazione, se utilizzati bene concorrono ad accrescere la forza del brand, che ha sempre più peso per Google.
A tal proposito ti metto in video sulla forza del brand in ambito Local: https://www.youtube.com/watch?v=VR9DgYlWp68
– Quali sono i SEO che stimi e segui particolarmente nel panorama italiano?
C’è un continuo scambio di conoscenza con molti colleghi, direi che li stimo tutto. Ma faccio una menzione speciale alla mia collaboratrice Veronica Rizzo.
– Cosa pensi dell’intelligenza artificiale? In futuro ruberà il lavoro ai SEO specialist come paventano alcuni?
Farà cambiare tante cose sicuramente, anche se non ancora un’idea precisa del modo con cui lo farà.
Ma la competenza del SEO rimarrà.
Quando c’è una casella di ricerca, dietro c’è un algoritmo e c’è una persona che cerca qualcosa. In questi ambiti si può sempre lavorare per migliorare e portare risultati.
– In generale, cosa vedi nel futuro della SEO? Quali linee evolutive?
Una parte sarà tecnica, sempre più complessa.
La parte di AI sarà importante, già ora può aiutare in tanti piccoli task, nel futuro ancora di più. Probabilmente avremo alcuni suggerimenti prima ancora di cercare.
E poi vedo tanta ibridazione, non ci sarà una ricerca pura in contrasto ai social, ma un qualcosa di molto più sfumato. Quello che GiorgioTave chiama Google liquido.
– Consigliaci 3 libri sulla SEO
Cito gli ultimi 2 che mi hanno colpito, che danno un taglio differente all’argomento:
Product-Led SEO di Eli Scwhartz
Google liquido di Giorgio Taverniti
– Parlaci della tua esperienza come formatore
Non è la mia attività principale, ma la faccio riportando quello che è la mia esperienza sul campo. Per offrire consulenza avanzata in un settore ancora poco sviluppato è necessario fare prima di tutto divulgazione.
E poi all’interno dei servizi che offriamo c’è anche la parte formativa sia per i clienti sia per gli altri professionisti del settore.
– Oltre al tuo lavoro, quali sono le tue passioni, Luca?
Principalmente giardinaggio, studio, coltivo, scambio principalmente Amaryllidaceae, sono dentro a diversi club internazionali in questo ambito.
– Della tua vita privata vuoi dirci qualcosa?
Ho 2 figli, mi piace il vino rosso e chiacchierare tanto con gli amici
– Se dovessi convincere un cliente a contattarti, quali aspetti da professionista puoi vantare che altri non hanno?
Che domanda difficile. Punto al contatto da parte sua grazie a tutto quello che in precedenza ho seminato…
Grazie Luca dell’intervista, lasciaci un tuo recapito per eventuali contatti professionali da chi ti ha letto.
https://luca.bo.ve.it/ mio sito personale con tutti i contatti