Quando si tratta di parlare di Borsa, e in particolare di azioni di società molto grandi quotate a New York, alla Borsa di Wall Street, sentiamo parlare di “magnifiche sette”.
Con “magnifiche sette” si identificano le big tech Apple, Microsoft, Alphabet (Google), Amazon, Nvidia, Tesla e Meta Platforms, ossia le aziende che coprono circa il 30% del peso totale dell’S&P500. E sono tutte aziende del settore tecnologico più avanzato e appunto americane.
Queste aziende hanno performance veramente eccezionali a livello di azioni quotate e sono aziende leader del mercato, molto grandi per capitalizzazione, tra le più grandi del pianeta.
Avendo delle performance di profitti così elevate negli ultimi tempi, queste azioni sono state appunto definite Magnifiche, perché permettono di avere guadagni mediamente più elevati rispetti alle altre aziende che compongono l’indice più importante di Wall Street, lo Standard & Poor’s 500.
Molti investitori, anche i privati con piccoli budget, si stanno a capofitto ad investire su queste società, determinando un interesse notevole per gli investimenti su pochi titoli.
Intervista sulle Magnifiche 7
Tratta da morningstar.it – 10 aprile 2024
Ne parliamo quest’oggi con Simone Obrizzo, Portfolio Manager azionario di AcomeA SGR.
Simone, partiamo proprio da quest’ultimo punto. La situazione fa impressione: abbiamo sette mega cap americane che assieme capitalizzano più di quasi tutte le singole Borse principali a livello globale: più di quella cinese, di quella giapponese o di quella francese. Voi nel breve periodo vedete il rischio concreto di una bolla su queste 7 aziende o più in generale sulla tematica dell’IA?
Simone Obrizzo: Allora, in questo momento vediamo che le valutazioni, soprattutto sul tema dell’intelligenza artificiale, sono elevate. Anche quelle delle magnifiche sette; tuttavia, secondo me è ancora presto per definire questi sette titoli in bolla. Quello che possiamo notare è che sicuramente l’upside, quindi il potenziale di crescita di questi sette titoli – come anche facevi notare tu – è sicuramente limitato e da investitori secondo me è giusto andare a ricercare il potenziale anche in società magari non attualmente che hanno il favore del mercato, ma che sono esposte a questo tema. E quindi spostandoci su una market cap più bassa.
Baselli: Parliamo appunto del mercato azionario americano in senso più ampio. I Magnifici 7 hanno cannibalizzato l’attenzione degli investitori e hanno trascinato il mercato su nuovi massimi. Qual è la vostra opinione sulla parte restante del mercato americano?
Obrizzo: Sì, allora se analizziamo i multipli ad oggi delle magnifiche sette contro il resto del mercato vediamo che siamo intorno a 32 volte gli utili, il Nasdaq tratta a 27 e la sua versione equal weighted quindi le azioni equi pesate nel Nasdaq, trattano a 25. Invece, per l’S&P c’è un gap maggiore: l’S&P tratta a 21 volte gli utili mentre l’equal weighted a 17.
Ecco, riteniamo che questa polarizzazione possa offrire un grande upside anche in un momento in cui le valutazioni di alcuni sottosettori o tematiche sono importanti e quindi bisogna valutare molto attentamente, ed è in questo momento che forse la scelta dei titoli è veramente importante, dove investire.
Baselli: Per chiudere, secondo voi è possibile per gli investitori esporsi alla tematica dell’intelligenza artificiale escludendo i Magnifici 7?
Obrizzo: Allora, sì sicuramente, abbiamo visto in questo momento una polarizzazione sulla tematica, su pochi titoli. Noi pensiamo che questo tema possa sicuramente favorire anche altri titoli in altri settori; ad esempio, vediamo negli industriali una società a capitalizzazione un po’ più piccola, che è Teledyne (TDY), che sicuramente potrebbe beneficiare dell’avvento dell’intelligenza artificiale, perché unisce l’hardware e il software quindi sicuramente una mole di dati importanti. Allo stesso modo diciamo anche all’interno della tecnologia stessa è possibile, tuttavia siamo veramente negli stadi iniziali di questa rivoluzione e quindi bisogna molto prestare attenzione alle valutazioni e a quanta crescita futura viene stimata.
Fonti:
https://davideberti.it/blog/chi-sono-le-magnifiche-7-e-quanto-e-come-influenzano-l-andamento-degli-indici-di-mercato
https://www.nytimes.com/interactive/2024/01/22/business/magnificent-seven-stocks-tech.html
https://www.morningstar.it/it/news/248047/wall-street-c%C3%A8-valore-oltre-i-magnifici-7.aspx